Guida pratica per organizzare un viaggio in Madagascar

L’Africa è tutta da scoprire. Un continente così grande offre una grande varietà di paesaggi, di climi, di culture da studiare ed esplorare. Tra questi, il Madagascar rappresenta quasi un continente a sé stante. Oltre ad avere delle dimensioni importanti, questo stato può vantare la presenza di una flora e fauna uniche, favorite dai numerosi microclimi presenti sull’isola.

La grande varietà di panorami e di temperature rende il Madagascar un luogo adatto a diverse tipologie di viaggio. Si può visitare per andare ad incontrare lemuri e altri animali buffi, per rilassarsi sulla spiaggia e farsi un bagno in acqua dal colore mozzafiato oppure per andare alla scoperta di usi e tradizioni molto lontane dalle nostre e, proprio per questo, estremamente affascinanti.

Quando andare in Madagascar

 Chi vuole andare in Madagascar dovrebbe fare in modo di prenotare la sua vacanza tra aprile e novembre, evitando così il periodo dei cicloni che sull’isola si concentra tra dicembre e marzo.

Tra gli 8 mesi a disposizione, per individuare delle date bisognerebbe avere in mente che tipo di viaggio si vuole fare. Se si vuole godere del sole e del mare con le temperature più calde, bisogna ritagliarsi del tempo tra luglio e settembre, periodo ideale anche per avvistare le balene che dall’Antartico arrivano vicino alle coste per partorire e per accudire i cuccioli. Ottobre e novembre, invece, sono i momenti indicati per conoscere i lemuri da vicino e per visitare lo Stato con temperature più fresche ma tempo sereno. Le vacanze al mare sono ugualmente fattibili visto che le temperature rimangono comunque piuttosto alte.

Quanti giorni servono per visitare il Madagascar?

 Il Madagascar è un luogo talmente esteso che non si può pretendere di visitarlo per intero in poche settimane. Sarebbero necessari mesi, se non anni.

Il tempo di permanenza può essere deciso in base al tipo di viaggio che si sceglie. Chi vuole una vacanza al mare che si concentri interamente in un resort, vedendo poco dell’ambiente esterno, può anche rimanere solo una settimana. Chi, invece, ha intenzione di unire il momento relax a quello esplorativo e avventuroso dovrà orientarsi sulle due o sulle tre settimane.

Burocrazia, Visto e altri consigli utili

 Prima di prenotare una vacanza in Madagascar bisogna accertarsi di avere un passaporto valido da almeno 6 mesi. Prima di entrare nella nazione, in aeroporto, è necessario acquistare il Visto che avrà un determinato costo a seconda della durata del soggiorno (che non può essere comunque superiore ai 3 mesi).

Una volta arrivati sul posto, bisognerà avere con sé degli Array malgasci (MGA), le monete del Paese. Esistono 7 tagli di banconote: da 100, da 200, da 500, da 1000, da 2000, da 5000 e da 10.000. Le monete principali sono da 1 e da 50 MGA. Per orientarsi sui prezzi, si può ricordare che 10 mila MGA corrispondono a circa 4 euro. Le carte di credito vengono usate solo nei negozi di lusso o negli hotel e, al momento, l’unico circuito ammesso è quello Visa.

Prima di partire, sarebbe meglio consultare il proprio medico curante per chiedere quali vaccini fare. In Madagascar, infatti, sono ancora diffuse molte malattie non presenti in Europa.

Che tipo di viaggio scegliere?

 Il Madagascar offre vacanze adatte a qualsiasi età e soddisfa qualsiasi desiderio.

Per chi ha intenzione di viaggiare alla scoperta della cultura del posto, la cosa migliore è pianificare un tour delle città più caratteristiche partendo dalla capitale, Antananarivo. Da lì, è possibile visitare la città termale di Antsirabe e poi ci si può dirigere verso delle località naturalistiche altamente rinomate. I più famosi sono il Parco Nazionale dell’Isalo o quello di Ranomafana. In questi spazi si possono ammirare le specie endemiche tra cui lemuri, camaleonti, rettili e vari tipi di uccelli. La flora caratteristica della foresta tropicale, invece, può essere ammirata nel sito protetto delle Montagne d’ombra ad Ankarana.

Chi desidera una vacanza relax, dovrà dare un’occhiata alle isole che gravitano intorno alla terra principale dello Stato. La più famosa e rinomata è Nosy Be, ma altrettanto belle (e meno turistiche) sono anche l’Ile Saint Marie e l’Île Aux Nattes.  In questi luoghi c’è sicuramente la possibilità di prenotare villaggi all inclusive in Madagascar e si potrà godere di sabbie bianchissime, acque cristalline e di barriere coralline molto speciali.

Come muoversi in Madagascar

 Per muoversi in Madagascar, sarebbe meglio lasciarsi guidare da persone del posto accuratamente selezionate. Noleggiare una macchina senza autista non è sempre semplice poiché le strade sono dissestate e nelle zone più isolate c’è il pericolo di essere rapinati. Per la propria sicurezza, sarebbe meglio affidarsi ad un autista professionista che conosca le strade e sappia come muoversi nel Paese.

Se si ha intenzione di visitare i parchi e le città, è molto utile avere con sé una guida pronta a dare informazioni e che conosca la lingua locale. Non tutti, infatti, parlano il francese.

Una volta saputo tutto questo, non bisogna fare altro che prenotare. Il Madagascar aspetta.