Alla scoperta della Notte Rosa romagnola

tuttinviaggio.it_notte-rosa-romagnola_800x600Notte Bianca e Notte Rosa

 Tutti conoscono le cosiddette “notti bianche”, serate (e nottate) organizzate da tanti comuni in Italia per promuovere una serie di eventi culturali e in generale di intrattenimento per i propri abitanti e i turisti. Spesso questi eventi sono accompagnati da tutta una serie di servizi straordinari, come il prolungamento dell’orario di servizio dei mezzi pubblici e l’apertura straordinaria di negozi e musei.

Non tutti sanno, però, che questa tradizione di promozione culturale ha avuto inizio a Lanciano, in Abruzzo, addirittura nel 1833, anche se solo negli ultimi quindici anni è stato replicato ed adattato praticamente a livello nazionale (scopri di più sulla notte bianca); ma soprattutto che, in mezzo a tante entità pubbliche che le organizzano in giro per l’Italia, se ne distingue una, la Regione Emilia Romagna, per l’adattamento di questa festa in chiave “rosa”, sia in senso letterale che figurato. Nasce infatti, nell’estate 2006, la “notte rosa”, evento voluto fortemente dall’attuale Sindaco di Rimini nonché Presidente della Provincia di Rimini, Andrea Gnassi: originariamente pensato sulla falsariga delle notti bianche, l’evento ha riscosso così tanto successo che dal 2010 occupa un intero fine settimana, il primo del mese di luglio, tant’è che da molti viene definito il “Capodanno dell’estate”.

Unicità del “Capodanno dell’estate”

 Ma questo evento non si limita a portare in Romagna il classico format delle notti bianche, perché è stato sapientemente creato con tutta una serie di caratteristiche che lo rendono unico a livello nazionale. Tanto per cominciare, non è una singola città o un comune a festeggiare, ma gli eventi vengono organizzati coinvolgendo tutto il territorio della Romagna, dai lidi ferraresi fino a Cattolica. Inoltre, accanto alle classiche forme di intrattenimento, di spettacoli di strada, di concerti tenuti da artisti famosi in tante piazze (Edoardo Bennato, Nina Zilli e Caparezza sono solo alcuni dei nomi che hanno partecipato nell’ultima edizione di quest’anno), tutto ciò che viene proposto è fortemente incentrato al mondo femminile, da cui il colore rosa dedicato all’evento). Infine, come tutti gli eventi organizzati da queste parti, anche la “notte rosa” è fortemente incentrata sul territorio: dalle piadine condite con salsa rosa, ai fuochi d’artificio dello stesso colore, fino agli addobbi curati per gli edifici e i locali partecipanti.

Sono davvero tanti gli eventi che ogni anno vengono organizzati in seno a questa manifestazione: se ne contano normalmente non meno di 300, suddivisi tra gli oltre 100 chilometri di costa interessata dall’evento, e che nelle ultime edizioni hanno “contagiato” anche paesi dell’entroterra marchigiano come Gradara, Tavullia e perfino la Repubblica di San Marino. Tanto per dare qualche numero, che meglio renda l’idea, l’ultima edizione del 2018 ha contato oltre due milioni e mezzo di partecipanti, in un solo weekend, per un giro d’affari stimato intorno ai duecento milioni di euro.

Trasporti e pernottamenti per l’evento

 Naturalmente, per facilitare lo spostamento dei tanti visitatori e decongestionare, dove possibile, le vie di traffico, ci sono numerose possibilità di trasporto. Accanto alla già consolidata attività promozionale di alcuni hotel, che promettono di rimborsare il biglietto del treno a quegli ospiti che lasciano a casa l’automobile, ci sono diverse possibilità: ogni comune è servito da una stazione ferroviaria, che permette di raggiungere comodamente il centro in pochi minuti a piedi, inoltre i sistemi di trasporto pubblico locale vengono potenziati e ne viene allungato l’orario di servizio, per facilitare il più possibile i tanti visitatori di questo bellissimo evento.

Per chi invece desidera passare in Romagna un intero weekend con la famiglia, cogliendo magari l’occasione per visitare anche qualcuna delle tante attrattive che questa bellissima terra ha da offrire, davvero infinite sono le possibilità di soggiorno: una di queste è rappresentata dai numerosi Bed & Breakfast a Cattolica, la Regina dell’Adriatico, che potranno accogliere i numerosi turisti con la classica ospitalità romagnola.