La Regina dell’Adriatico e il turismo enogastronomico

Cattolica,_lungomare_Rasi-Spinelli_VL01_800x548Cattolica e la riviera romagnola

 Nell’ultimo tratto della riviera lungo la costa Adriatica, ma non per questo meno “romagnola”, quasi al confine con le Marche e alla base del pittoresco promontorio di Gabicce, si trova la “Regina dell’Adriatico”, ovvero la città di Cattolica.

E’ una località curata molto bene ed estremamente vivace, a partire dal porticciolo antico con un’ampia flotta di pescherecci fino a Piazza Kennedy e alle vie dello shopping e del divertimento che da li si snodano: si tratta in parole povere di uno dei posti più famosi della riviera romagnola, ma forse non tutti sanno che, oltre alle ampie spiagge assolate e al mare cristallino (che anche quest’anno hanno fatto guadagnare alla città l’importantissima Bandiera Blu), qui l’aspetto enogastronomico è uno dei fattori più importanti per valorizzare il turismo di tutta la costa: gli amanti del cibo e del bere, a Cattolica, troveranno un’enorme scelta di opportunità per apprezzare la cucina e in generale i prodotti tipici della Romagna.

Non solo relax, mare e divertimento quindi, ma anche un bel bicchiere di vino e un piatto delizioso sono gli ingredienti per l’estate perfetta.

La cultura dietro al turismo enogastronomico

La riviera romagnola, comunque, non è solo una vetrina per gli eccezionali prodotti alimentari: c’è tutta una storia e una cultura che accompagnano questo aspetto più evidente e che il turista attento cerca sempre di scoprire. Tanto per cominciare, è la regione con il più alto numero di marchi di qualità, ovvero DOP (Denominazione d’Origine Protetta) e IGP (Indicazione Geografica Protetta) di cui ogni giorno si sente parlare, oltre a una tradizione nella produzione di questi alimenti che ormai è cosa rara.

 

Tutto questo rende la genuinità dei prodotti tipici della Romagna un vero e proprio valore aggiunto per gli operatori turistici della zona, albergatori e ristoratori in primis, che possono contare su un’offerta senza eguali a chilometro zero: perché non è la stessa cosa mangiare un formaggio prodotto nella fattoria vicina, o bere un bicchiere di vino direttamente dalla cantina del produttore, piuttosto che andarli a comprare da chi li produce sulle Alpi o nel Sud Italia.

Senza dimenticare spettacoli a tema, degustazioni (la più famosa è “La Romagna da bere”, dove sommelier guidano il turista nell’assaggio dei prodotti più famosi), sagre e feste di paese che a Cattolica, come in tutti i paesi della Riviera, contribuiscono a diffondere la cultura del cibo ai tanti turisti, italiani e stranieri, che affollano queste zone.

Prodotti tipici della Regina dell’Adriatico

Tra i prodotti di queste terre, famosi in tutto il mondo, vi sono salumi (Prosciutto di Carpegna in primis) e formaggi, frutta, dolci e perfino tartufo, oltre ai tanti vini Doc, mentre dalle numerose cantine della zona arrivano a Cattolica vini come il Sangiovese, l’Albana e il Trebbiano, tanto per fare qualche nome.

E ancora, oltre alle tante varietà di pesce locale cucinate nel rispetto della tradizione culinaria, tra cui polenta con le vongole e pesce azzurro alla griglia, e alle ostriche che di fatto sono il simbolo della città, non bisogna dimenticarsi la pasta lavorata a mano (soprattutto passatelli e strozzapreti), che unitamente alla piadina è la vera specialità romagnola, le zuppe a base di legumi, e le carni sia bianche che rosse cucinate alla brace.

Il modo ideale per provare tutto ciò, durante un weekend così come in un lungo periodo di vacanza estivo, è affidarsi ad uno dei tanti hotel con pensione completa della zona: ad esempio, sul suo sito, l’Hotel Imperiale riporta fantastiche offerte per soggiornare a Cattolica con pensione completa, ospitando i turisti nel proprio ristorante che, da mattino a sera, offre una selezione di prodotti e di piatti tipici, secondo le disponibilità del mercato.