Una vacanza alla scoperta di Torre dell’Orso e Grotta della Poesia nel Salento

54-salento-6_800x400La costa salentina che si affaccia sul Mare Adriatico si mostra come un gioiello naturalistico di rara bellezza, dove si alternano insenature rocciose, spiagge idilliache e alti faraglioni che sembrano emergere come colossi dal mare cristallino che bacia questa terra. Ci sono in particolare due luoghi considerati tra i più belli di tutto il Salento e non solo: si tratta della Grotta della Poesia a Roca Vecchia e della vicina Torre dell’Orso. Le accomunano gli scorci paesaggistici incantevoli, la storia e le leggende che ammantano da sempre questi posti tanto amati dai turisti di tutto il mondo.

Proprio in questa zona, nascono numerose strutture ricettive capaci di accogliere i tanti turisti che ogni anno scelgono angolo di Salento per le proprie vacanze.

In base alle proprie esigenze si può scegliere tra B&B, Case Vacanza, Residence, Hotel e Villaggi Turistici a Torre dell’Orso.

Non resta che scegliere e prenotare.

Torre dell’Orso e “le due sorelle”

Torre dell’Orso è una marina di Melendugno situata tra Torre Sant’Andrea e Roca Vecchia: si presenta come una spiaggia dorata, a forma di ferro di cavallo e lunga 800 m circa, con la sabbia fine e dorata che crea un magnifico contrasto col mare cristallino che la bagna.

Il nome di questa bella località salentina ha origini incerte: si pensa derivi dalla presenza in passato di foche monache, oppure dagli Urso, gli antichi proprietari terrieri del suolo dove di fatto si trova Torre dell’Orso. È molto più probabile il legame con la torre costiera che dall’alto domina la spiaggia: la costruzione è stata eretta nel XVI con lo scopo di difendere il territorio dai turchi e sarebbe stata intitolata Torre Sant’Orsola.

Sull’arenile si trovano tre spiaggette: Li Tamari, l’Orsetta e infine La Sorgente, la spiaggetta meridionale dove scorre una piccola sorgente di acqua dolce che sfocia poi in mare. La spiaggia di Torre dell’Orso si trova incastonata tra due piccoli promontori rocciosi e nei pressi di quello meridionale si trova la Grotta di S. Cristoforo, ricca all’interno di iscrizioni lasciate tra il III e il IV a.C. dai naviganti prossimi a prendere il mare aperto.

La caratteristica di Torre dell’Orso è rappresentata senza dubbio dai due faraglioni che emergono a largo, vicinissimi tra di loro, proprio come se fossero tesi l’uno nell’abbraccio dell’altro. Sono soprannominati “Le due sorelle”, in virtù di un’antica leggenda che narra di due sorelle che nel mare di Torre dell’Orso trovarono la morte. Si racconta che una di loro, per via del caldo estivo, decise di tuffarsi in queste acque, ma subito si trovò in difficoltà: la sorella la raggiunse per cercare di salvarla, ma anch’essa non riuscì a vincere onde e correnti. Entrambe perirono e gli dei, mossi da dolore e pietà per le due sorelle, decisero di tramutare i loro corpi in faraglioni, vicinissimi tra loro come forte era l’amore che legava le due sorelline.

La Grotta della Poesia e l’area archeologica di Roca Vecchia

A due passi da Torre dell’Orso sorge quella che è stata considerata una delle più incantevoli piscine naturali di tutto il mondo: si tratta della Grotta della Poesia, la cui volta è nei secoli crollata a causa dell’azione degli elementi, dando vita a questa grande polla di acqua marina che regala sfumature che vanno dal turchese allo smeraldo.

La Grotta della Poesia è collegata tramite uno stretto canale subacqueo, comunque facilmente percorribile con una breve immersione, a una grotta più piccola, dove sono presenti ancora antiche preghiere in greco, messapico e latino, lasciate da coloro che si apprestavano a navigare per mete lontane. Alcune di queste sono indirizzate all’antico dio Taotor, a dimostrazione di come questa grotta sia stata in passato un frequentatissimo luogo di culto. Si dice che nella Grotta della Poesia Piccola le acque fossero in passato molto pescose e che fossero per questo frequentate da una certa Donna Isabella.

Il romantico nome di questa grotta deriva da posia in riferimento alla sorgente che vi scorreva un tempo all’interno: la leggenda però narra un’altra storia, molto più affascinante. Si racconta che in queste limpide acque amasse farsi il bagno, lontano da occhi curiosi, una splendida fanciulla. Ben presto però la notizia si sparse nei dintorni e cominciarono ad arrivare cantori e poeti che speravano di trovare l’ispirazione per i loro versi grazie alla beltà della fanciulla. In ogni caso, fare il bagno presso la Grotta della Poesia è un’esperienza indimenticabile, tra acque cristalline e alte rocce dalle quali chiunque può esibirsi in qualche rinfrescante tuffo.

La Grotta della Poesia sorge a Roca Vecchia, una delle più affascinanti tra le marine di Melendugno: questo tratto di costa ha una storia antichissima, visto che fu abitata sin dal IV a.C. dai messapi. Proprio a due passi dalla Grotta della Poesia, su un isolotto roccioso, sorge il Parco Archeologico di Roca Vecchia: è infatti possibile scorgere le rovine della cinquecentesca Torre di Roca Vecchia, visivamente collegata ad altre torri sue simili per avvistare le navi saracene provenienti dal mare.

Sono anche presenti le vestigia di un santuario del XVII secolo e di una fortezza trecentesca, saccheggiata dai turchi nel 1480 e distrutta successivamente nel 1544 per volere di Carlo V, dopo essere diventata il nascondiglio dei pirati.