Una visita a San Giminiano, tra storia e turismo

San_Gimignano_piazza_cisterna_1Origine del borgo di San Giminiano

Anche se ufficialmente gode dell’appellativo di “città”, arrivando a San Giminiano (Siena) per certi versi sembra quasi di entrare in un borgo medievale: un paese ancora difeso dalle sue mura originali, caratterizzato dalle tante torri che ancora rimangono a svettare sul suo profilo di cittadina arroccata sulle colline, attraversato da quella che un tempo era la Via Francigena (storica via di comunicazione e di pellegrinaggio che attraversava l’Europa, da Canterbury fino a Brindisi), e immerso nella bellissima Val d’Elsa a metà strada tra Empoli e Siena. Non per nulla questo splendido borgo, che pure conta in tutto il suo territorio quasi 8 mila abitanti, è stato dichiarato “Patrimonio dell’Umanità” dall’UNESCO.

La storia vuole che nell’anno 63 a. C. due giovani fratelli, Muzio e Silvio, siano fuggiti da Roma perché considerati complici della congiura organizzata dal senatore Catilina contro la Repubblica Romana, e abbiano costruito due castelli in Val d’Elsa: quello di Mucchio e quello di Silvia, che poi sarebbe diventata l’odierna San Gimignano. Il primo documento storico che riferisce ufficialmente il nome della città, tuttavia, risale all’anno 929 d. C., quando viene offerto in dono al vescovo di Volterra il monte allora nominato della “Torre prope Sancto Geminiano adiacente”: con molta probabilità, è proprio questa l’origine del nome che ora tutti conoscono.

La realtà odierna della “città”

Al giorno d‘oggi, l’economia di San Gimignano  si basa in gran parte di attività turistica (e, grazie alle ampie campagne, soprattutto di attività agrituristica), ma non solo: l’agricoltura è ancora fiorente, grazie alla produzione del pregiatissimo vino Vernaccia D.O.C.G. e del preziosissimo zafferano, e ancora, come in tutta la Val d’Elsa, vi è una forte vocazione all’industria manifatturiera.

Da qualunque via si entri in città, il profilo con le numerose torri che svetta sulla collina (alta 334 metri) è ben visibile anche a lunga distanza: oggigiorno purtroppo se ne contano tredici di questi bellissimi manufatti, ma si dice che nel Trecento si fosse arrivati ad averne addirittura settantadue, ovvero almeno una per ciascuna delle famiglie benestanti che qui risiedevano e che, così facendo, potevano mostrare a tutta la comunità il loro benessere. Queste torri, alcune delle quali ancora oggi sono visitabili, erano un capolavoro di ingegneria e architettura per l’epoca: partendo dal piano terra, dove vi erano le botteghe dei commercianti, si saliva ai piani superiori dove c’erano le camere da letto e gli ambienti della vita diurna, per terminare all’ultimo piano dove, per sicurezza, venivano poste le cucine. Non sono però soltanto le torri ad attrarre ogni anno migliaia di turisti: tra le tante attrattive spiccano il Duomo di San Giminiano, che trae in inganno il visitatore che, vedendo la semplice facciata di epoca romanica non si aspetta di trovare all’interno opere meravigliose; il Palazzo del Popolo, l’equivalente “civile” del Duomo e che con questo condivide la piazza principale della città (Piazza del Duomo, appunto); il Museo Civico che, con la sua pinacoteca, ospita opere di famosi artisti quali il Pinturicchio e Filippino Lippi; e ancora, Piazza della Cisterna, luogo incredibilmente scenografico collocato alla sommità della collina che ospita questo splendido borgo tornano (ottima quindi per un breve riposo dopo le salite impegnative!).

Soggiornare in città o in campagna

 Naturalmente, per dormire, vi sono numerosi alberghi che in città possono comodamente ospitare il viaggiatore, anche in altre zone della Toscana come ad esempio Grosseto. Tuttavia, l’agriturismo a San Gimignano è una risorsa preziosa, grazie alle ampie campagne che circondano la città e che possono offrire ai viaggiatori un comodo soggiorno, immersi nella tranquillità della natura ma a pochi passi da uno dei borghi più belli della Toscana, per non parlare delle specialità enogastronomiche che ognuno di questi posti produce o che fornisce a chilometro zero al cliente. Una scelta perfetta tra gli agriturismi a San Gimignano può essere quella dei “Poderi Arcangelo”, un’azienda agricola che da 25 anni offre ai propri visitatori il calore e l’accoglienza tipici di questa parte di Toscana.