Cosa vedere a Madrid: le 3 cose che non ti aspetti

mdr_tuttinviaggio_800x512Templo de Debod

Il Templo de Debod, o Tempio di Debod, è un antico tempio egiziano, stranamente fuori luogo, nel cuore di Madrid, vicino alla Plaza de España.

Regalato dall’Egitto alla Spagna nel 1968 come ringraziamento per gli aiuti spagnoli al salvataggio di siti storici che sarebbero stati inondati quando la diga dell’Aswan fu completata, originariamente si trovava nella valle del Nilo dell’Egitto, sin dal IV secolo aC, dedicato agli dèi egiziani Amun e Iside.

Il tempio si trova in mezzo a Parque de la Montaña, ed è circondato da una piscina che riflette la sua immagine. È sorprendente di giorno e magnifico al tramonto. Il parco, inoltre, si trova su una collina che offre panorami spettacolari di Madrid.

Di giorno i turisti frequentano il tempio; di notte, arriva una folla diversa: i giovani che si preparano ad una notte in città. Madrid, infatti, è una delle città migliori al mondo per la vita notturna, come troviamo scritto in questa guida di Madrid.

Qualsiasi ora di notte e di giorno è appropriata per una visita al Templo de Debod. L’ingresso a questo monumento è gratuito e si possono scattare foto, tanto che alcuni sostengono che non esista un posto migliore da fotografare al tramonto.

Palacio de Cristal di Madrid

Costruito per rispecchiare una struttura simile che a Londra fu installata poco più di 30 anni prima, il Palacio de Cristal di Madrid è un gioiello architettonico che ricorda un’epoca in cui gli spazi furono costruiti semplicemente per essere bellissimi.

Questa costruzione di vetro e acciaio si trova nel parco del Buen Retiro, terminata nel 1887 come spazio per esporre arti e meraviglie in un ambiente amorevolmente barocco e naturalmente mozzafiato. Dato che le pareti sono di vetro, si possono ammirare i confini del parco.

Sobrino de Botin

In un mondo in cui un ristorante che rimane aperto da un decennio diventa un piccolo miracolo, lo spagnolo Sobrino de Botin, che è lì da più di 200 anni fa, è quasi incredibile.

Riconosciuto dal Guinness Book of World Records come il ristorante più antico del mondo ancora aperto, il Sobrino de Botin è stato aperto per la prima volta nel 1725. Dal momento in cui il ristorante ha aperto (al piano terra di una locanda), erano in realtà gli ospiti a portare la carne, che erano poi cotti all’interno del ristorante. Dopo che i proprietari originali sono morti senza figli, il ristorante è passato al nipote, da qui il nome attuale, che significa “nipote di Botin”.

In questi duecento anni, le tendenze della città sono cambiate, ma il Sobrino de Botin non ha mai smesso di cucinare. Oggi il ristorante si trova su quattro piani di posti a sedere, ognuno con un tema spagnolo, dalla cantina in mattoni fino alla stanza Felipe IV. La cucina è rimasta notevolmente fedele alle sue radici spagnole.